I monopattini elettrici sono diventati sempre più popolari negli ultimi anni, grazie alla loro praticità, economicità e sostenibilità. Tuttavia, la loro diffusione ha portato anche a un aumento dei sinistri stradali che li coinvolgono, spesso con conseguenze gravi per i conducenti e per gli altri utenti della strada.
In questo articolo, cercheremo di chiarire quali sono le regole da rispettare per circolare in sicurezza con i monopattini elettrici, quali sono le responsabilità in caso di incidente con un’auto e come fare per ottenere il giusto risarcimento dei danni subiti.
Le regole per circolare con i monopattini elettrici
I monopattini elettrici sono considerati dalla legge dei veicoli a tutti gli effetti, e come tali devono seguire le norme del Codice della Strada. In particolare, i monopattini elettrici possono circolare:
– nelle aree pedonali, con una velocità massima di 6 km/h;
– nelle piste ciclabili e nelle corsie preferenziali, con una velocità massima di 25 km/h;
– sulla carreggiata, con una velocità massima di 25 km/h, solo se non ci sono piste ciclabili o corsie preferenziali disponibili.
Inoltre, i conducenti dei monopattini elettrici devono:
– avere almeno 14 anni di età;
– indossare un casco omologato;
– accendere le luci anteriori e posteriori durante la circolazione notturna o in condizioni di scarsa visibilità;
– non trasportare passeggeri o oggetti ingombranti;
– non usare il telefono cellulare o altri dispositivi elettronici mentre guidano;
– non circolare in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Chi viola queste regole può essere sanzionato con una multa da 25 a 500 euro, e in alcuni casi con il sequestro del monopattino.
Le responsabilità in caso di incidente tra auto e monopattino elettrico
Se si verifica uno scontro tra un’auto e un monopattino elettrico, bisogna innanzitutto verificare se ci sono feriti e chiamare i soccorsi. Poi, bisogna raccogliere le prove dell’accaduto, come le testimonianze, le foto, i video e i dati dei veicoli coinvolti. Infine, bisogna compilare il modulo di constatazione amichevole, se possibile, o altrimenti chiamare le forze dell’ordine per la ricostruzione della dinamica.
La responsabilità dell’incidente dipende dalle circostanze del caso e dalla condotta dei conducenti. In generale, vale il principio che chi causa il danno deve risarcirlo. Tuttavia, ci possono essere situazioni di concorso di colpa, in cui entrambi i conducenti hanno contribuito a causare l’incidente, oppure di caso fortuito, in cui l’incidente è dovuto a cause indipendenti dalla volontà dei conducenti, come una buca stradale o un guasto meccanico.
Come ottenere il risarcimento dei danni in caso di incidente tra auto e monopattino elettrico
Il risarcimento dei danni in caso di incidente tra auto e monopattino elettrico dipende dal tipo di danno e dalla copertura assicurativa dei veicoli coinvolti.
Per quanto riguarda il danno al monopattino elettrico, se il responsabile è l’automobilista, il conducente del monopattino può richiedere il risarcimento alla compagnia assicurativa dell’auto, in quanto la polizza RCA copre anche i danni ai veicoli non assicurati. Se invece il responsabile è il conducente del monopattino, egli dovrà pagare di tasca propria il danno all’auto, a meno che non abbia stipulato una polizza RCT (responsabilità civile verso terzi) o una polizza kasko, che coprono anche i danni causati ai veicoli di altri.
Il danno alle persone può essere di due tipi: danno biologico e danno morale. Il danno biologico è quello relativo alle lesioni fisiche e psichiche subite, che possono essere temporanee o permanenti, e che vengono valutate in base a una tabella medico-legale. Il danno morale è quello relativo alla sofferenza, al dolore e alla perdita di qualità della vita subiti, che vengono valutati in base a criteri equitativi.
Per ottenere il risarcimento dei danni, il conducente del monopattino elettrico deve dimostrare la responsabilità dell’automobilista, il nesso causale tra l’incidente e il danno, e l’entità del danno stesso. Per fare ciò, è consigliabile rivolgersi a un professionista specializzato in materia di infortunistica stradale, che possa assistere il cliente in tutte le fasi della pratica, dalla raccolta delle prove alla negoziazione con la compagnia assicurativa, fino all’eventuale azione giudiziaria.